I fondi interprofessionali
I fondi interprofessionali sono uno strumento per finanziare o cofinanziare la formazione ai dipendenti di una azienda. Sono enti di natura privata soggetti a norme di diritto pubblico, sottoposti alla vigilanza dell’ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Sono alimentati da una quota della contribuzione trasferita dall’INPS al Fondo per conto dell’Impresa e si occupano di promuovere e sostenere la formazione dei lavoratori dipendenti delle imprese.
Cosa serve un Fondo Interprofessionale
I Fondi interprofessionali finanziano o cofinanziano la formazione continua per i lavoratori dipendenti attraverso bandi pubblici, denominati avvisi, o attraverso sistemi pensati per le aziende secondo le dimensioni e le necessità. Hanno una funzione strategica nell’economia della gestione delle risorse umane delle imprese che necessitano di competenze utili allo sviluppo, e costituiscono una misura di “empowerment” delle competenze per i lavoratori, oggi chiamati a gestire fasi di transizione nella carriera professionale sempre più frequenti nella vita attiva di una persona.
Come accedere alle opportunità dei fondi
Le aziende possono aderire ad uno dei 19 fondi operativi e partecipare agli avvisi, possono attingere direttamente alle proprie risorse attraverso il conto aziendale, possono partecipare alle attività di un conto di rete (il cosiddetto sistema di imprese che funziona come un conto aziendale ma per aggregati di imprese). Normalmente le imprese utilizzano enti accreditati presso i fondi per la gestione dei piani, dalle progettazioni alle rendicontazioni.
Cosa fa Seneca
Seneca è un Ente di formazione accreditato e lavora per la formazione delle persone da più di 30 anni. Si occupa di tutti gli aspetti relativi alla burocrazia e alla organizzazione dei processi formativi. In pratica fornisce un servizio completo all’azienda sia per quanto riguarda la formazione obbligatoria sia per quanto riguarda l’upgrade delle competenze in azienda. L’approccio che utilizziamo è quello “consulenziale”, che parte dalle aziende e dalle loro specifiche necessità e mette assieme la formazione continua, la ricerca e la selezione e la formazione delle persone da assumere. L’obiettivo è duplice: ridurre i costi della gestione del personale e dare strumenti per la crescita alle aziende valorizzando le competenze del capitale umano.
PS. Chi resta fuori
Restano fuori dal sistema di finanziamento i lavoratori autonomi e le partite IVA, perché tecnicamente non sono lavoratori dipendenti. In alcuni casi le Regioni con il Fondo Sociale Europeo prevedono misure in cui rientrano anche i freelance, ma nella norma solo quelli iscritti nelle Camere di Commercio come imprese individuali.