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La cura del lavoro
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Forum Non Autosufficienza Gruppo Maggioli
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La formazione per la sostenibilità

L’obiettivo 10 dell’Agenda 2030, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, mira a ridurre le disuguaglianze tra gli Stati e al loro interno attraverso la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti i cittadini, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia e religione. Nel documento “sulla riduzione delle disuguaglianze con particolare attenzione alla povertà lavorativa ( https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2021-0006_IT.html ) la Commissione europea “sottolinea che la povertà lavorativa può essere contrastata partendo da alcune delle sue cause e componenti profonde, quali l’istruzione, la formazione e i servizi di assistenza”. Le trasformazioni del digitale secondo il documento votato dalla commissione implicano “profonde trasformazioni del mercato del lavoro” che devono essere accompagnate “da  politiche di apprendimento permanente e lo sviluppo di abilità e competenze lungo tutto l’arco della vita, nonché a istituire programmi d’istruzione e di formazione adeguata rivolti ai lavoratori scarsamente qualificati onde prepararli alle sfide del mercato del lavoro in trasformazione”.

Perché la formazione riduce le disuguaglianze: il caso di “Ali per il futuro”

Avere competenze digitali di base ed istruzione equivale oggi ad avere gli strumenti per accedere ai servizi elementari, per trovare un lavoro, cioè avere i requisiti per essere “occupabili”, o per progettare percorsi di successo di transizione da un lavoro ad un altro. Il progetto “Ali per il Futuro” per la lotta alla povertà educativa, sostenuto dall’impresa sociale “con i bambini” e dalla Fondazione con il Sud, dimostra che la fragilità sociale e l’esclusione si contrasta con percorsi di formazione che riduce le disuguaglianze sociali, perché dà alle persone più fragili strumenti per accedere alle opportunità da cui erano escluse. Le persone prese in carico nel progetto da Seneca sono state reinserite nel cono del lavoro dopo un percorso di orientamento e di formazione.

La crisi più lunga della storia

A partire dalla crisi economica del 2008 in molti Paesi le disuguaglianze sociali ed economiche sono aumentate, il Covid ha accelerato ulteriormente questa tendenza: è aumentato il numero di persone in povertà assoluta, il numero di lavoratori poveri, il numero di disoccupati e il numero di persone che non hanno competenze o l’istruzione di base. La disuguaglianza, secondo tutti gli scienziati economici e sociali è un blocco allo sviluppo perché indebolisce il potere di acquisto di una comunità e limita le possibilità di molte persone a partecipare alla vita sociale, culturale, politica ed economica della comunità.