Certificazione di parità di genere: un valore per le aziende, un cambiamento per la società
Il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non è solo un momento per riflettere sulle forme di violenza fisica e psicologica, ma anche un modo per affrontare il cambiamento che sta avvenendo nelle realtà aziendali.
Tra queste, la mancanza di opportunità paritarie in contesti lavorativi gioca un ruolo chiave. La violenza sulle donne è spesso conseguenza di una cultura patriarcale con radici antichissime. La donna non era considerata una risorsa in ambito lavorativo, grazie a sacrifici e duro lavoro nel corso degli anni questo è cambiato. Lavorare per l’uguaglianza di genere in azienda significa combattere gli stereotipi che alimentano questa cultura.
La certificazione di parità di genere, introdotta dalla normativa italiana del 2022, rappresenta un passo fondamentale per costruire un ambiente di lavoro equo e rispettoso, contribuendo così a contrastare la radice culturale della violenza. Si tratta di un riconoscimento ufficiale per le aziende che dimostrano impegno concreto nella promozione dell’uguaglianza di genere; ottenerla non è solo un vantaggio etico ma consente alle aziende di migliorare la propria reputazione in un mercato sempre più proiettato verso l’inclusività e la resilienza.
Cambiamento è sinonimo di progresso, le aziende hanno iniziato a comprendere l’importanza di trattare questi temi hanno assunto un atteggiamento nuovo, discostandosi sempre più dal passato impegnandosi in una rinnovata responsabilità sociale che non è solo quella di garantire la sicurezza in un ambiente di lavoro stimolante ed inclusivo ma anche e soprattutto quella di diventare agente di cambiamento culturale e sociale.
Sicuramente siamo all’inizio, c’è ancora tanto lavoro da fare e i dati parlano chiari: solo il 16% delle donne assumono posizioni di rilievo per non parlare della differenza remunerativa.
Investire nella certificazione di parità non è solo una opportunità per migliorare le performances aziendali ma anche e soprattutto un atto concreto per contribuire ad una società più giusta.
In questa Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricordiamoci che ogni gesto, anche il più semplice, può contribuire a fare la differenza. Il cambiamento inizia da ciò che facciamo ogni giorno, nei nostri ambienti di lavoro e nei luoghi che frequentiamo.
Il luogo di lavoro può davvero essere considerato uno spazio sicuro? Quanto ci sentiamo protetti, e dove troviamo realmente sicurezza? Che si tratti delle mura domestiche o dell’ambiente lavorativo, è fondamentale aprire un dialogo su questi temi e affrontarli con la serietà che meritano.
La certificazione di parità di genere rappresenta un punto di partenza essenziale per una formazione aziendale che nasce dall’interno, sensibilizzando ogni individuo su temi come parità, rispetto, equità e prevenzione. Essa richiede l’implementazione di politiche concrete, come l’equità salariale, il sostegno alla genitorialità e programmi formativi sul rispetto di genere. In questo modo, i principi di inclusione non restano solo dichiarazioni d’intenti, ma si traducono in azioni reali e tangibili.
Le aziende certificate diventano così esempi virtuosi, capaci di influenzare positivamente il tessuto economico e culturale. Si trasformano in guide per altre organizzazioni, promuovendo l’integrazione di politiche inclusive e sostenibili come parte integrante della loro strategia aziendale.
Investire nella formazione e nella sensibilizzazione non è solo una scelta strategica, ma un impegno verso un futuro più equo. Le aziende che adottano questa visione diventano protagoniste di un cambiamento positivo, contribuendo a migliorare la vita delle persone e a costruire una società più inclusiva, prospera e sostenibile per le generazioni a venire.
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