Dopo un anno e più di lockdown possiamo dire che siamo di fronte alla scuola senza confini. Oggi, il primo giorno di scuola in 10 regioni d’Italia, sembra quasi di essere tornati alla normalità.

Abbiamo visto la scuola passare dal reale al virtuale e viceversa, diventare per tutti e per tutta la vita, diventare sempre più accessibile e sempre più “sconfinata”.

La scuola e la sfida del digitale 

Cambia il concetto di scuola, un mondo che per estensione comprende nel nostro immaginario un continuo che va dagli asili a tutte le strutture dedicate all’istruzione e alla formazione. Tutti quei luoghi dove si trasferiscono competenze, e dove in molti casi si creano saperi. Abbiamo avuto la prova in questi mesi che il digitale non rende inutile la presenza, anzi semmai al contrario ne conferma la portata e la fondamentale funzione nell’ambito di tutte le comunità. Il digitale arricchisce tutto il mondo della scuola strumenti nuovi e nuove infinite possibilità. In questo senso la “crisi” è davvero una occasione che non possiamo permetterci di sprecarla.

La formazione non è più una scuola di “serie B”, ma un ponte necessario tra scuola e lavoro, a cui si chiede educazione ed aggiornamento. La scuola oggi è un mondo fatto di tanti mondi, di spazi e di persone, uno spaccato della metamorfosi che stiamo vivendo, segnata dal passaggio al digitale e dalle resistenze che ogni società oppone ai cambiamenti troppo veloci. E’ allo stesso tempo uno spazio che si estende dal reale al virtuale per ridefinirsi nell’ambito di una comunità che da sempre guarda alla scuola come uno straordinario motore di aggregazione sociale. E’ uno strumento di coesione sociale di cui nessuna comunità può fare a meno, forse lo strumento più potente con il quale cambiare il mondo, come ebbe a dire Nelson Mandela in una delle frasi più citate da chi scrive e ragiona sull’istruzione. Oggi, la scuola continua, tra alti e bassi,  Green Pass e numerose regole. Vi proponiamo l’articolo del Sole 24 ore con le regole in vigore in 30 domande e risposte tra scuola e tempo libero.

Il mondo nuovo passa non tanto e non solo da una scuola nuova, ma da una scuola capace di stare nel contemporaneo uno spazio dove si pensano e si rendono concreti i progetti per una società aperta e capace di garantire opportunità.

Sappiamo bene che andremo a scuola per tutta la vita, in spazi che saranno sempre meno convenzionali e senza confini. Alla scuola si richiederà sempre di più di dare alle persone strumenti per progettare le proprie carriere lavorative. La scuola fa parte della comunità educante e resterà il luogo dove si formano cittadini, attivi e consapevoli.

La scuola oggi è potenzialmente senza confini, va pensata per chi apprende e con chi apprende, e va ripensata nella società che cambia con gli strumenti nuovi di cui disponiamo. Va dall’aula al museo alla biblioteca, dalle esperienze di volontariato ai viaggi di studio o di lavoro. Il primo giorno di scuola è un simbolo straordinario di questo percorso che accompagnerà sempre di più tutti noi lungo tutto il corso della nostra vita. Ed è anche la dimostrazione che una società che vuole crescere in maniera sostenibile deve essere in grado di aver cura di una delle sue istituzioni più longeve e indispensabili di sempre.